Aung San Suu Kyi, la leader dell’opposizione alla giunta militare, è stata condannata a quattro anni di reclusione per importazione e possesso illegale di walkie-talkie e per violazione delle regole anticovid, scrive The Diplomat. Suu Kyi, che si trova agli arresti domiciliari dal golpe militare del 1 febbraio 2021, a dicembre era già stata condannata a quattro anni, poi ridotti a due, e deve affrontare ancora una decina di cause intentate contro di lei dai militari.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1443 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati