Lo scandalo delle feste organizzate dal governo durante il lockdown continua a essere al centro della politica britannica. Dopo la pubblicazione dei risultati parziali del rapporto di Sue Gray, che confermano le violazioni commesse a Downing street, in parlamento il premier conservatore Boris Johnson si è trovato sotto il fuoco incrociato dell’opposizione e di parte del suo partito. “Stavolta il leader laburista Keir Starmer non ha usato l’ironia”, scrive l’Observer, “ma ha attaccato duramente Johnson, accusandolo di aver disonorato se stesso, il paese e i suoi colleghi”. Parole di fronte alle quali il premier è sembrato “stordito e quasi distaccato dalla realtà”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1446 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati