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La Finat, l’associazione che rappresenta le aziende europee produttrici di etichette autoadesive per imballaggi, ha avvertito che importanti settori dei beni di consumo, per esempio quello dei prodotti alimentari, potrebbero registrare problemi significativi a causa della crescente carenza di carta, scrive il Financial Times. Gli scioperi, in particolare nelle aziende del Nordeuropa, hanno aggravato la situazione, legata principalmente alla forte domanda di carta registrata dopo la fine dei lockdown in diversi paesi. In Finlandia le proteste di migliaia di lavoratori hanno bloccato gli stabilimenti del gruppo Upm-Kymmene, che produce il 40 per cento della carta usata per le etichette autoadesive in Europa. La carenza di carta sta colpendo duramente anche le case editrici, che nella seconda metà del 2021 hanno dovuto affrontare prezzi in alcuni casi quadruplicati.

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Questo articolo è uscito sul numero 1448 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati