La crisi economica nello Sri Lanka, la più grave da quando il paese di 22 milioni di abitanti è diventato indipendente nel 1948, sta lasciando il paese senza carta. Due grandi quotidiani, The island, in inglese, e Divaina, la sua versione in singalese, hanno dovuto sospendere l’edizione cartacea e dal 25 marzo sono disponibili solo online. Una settimana prima gli esami di quasi tre dei 4,5 milioni di studenti del paese erano stati rimandati a data da destinarsi a causa della mancanza di carta e d’inchiostro per stampare i test. La drastica diminuzione di riserve in valuta estera ha provocato una carenza di energia elettrica che ha colpito tutti i settori e spinto i prezzi alle stelle, con un tasso record d’inflazione arrivato al 17,5 per cento. Almeno quattro persone sono morte in una settimana mentre da ore facevano la fila per il carburante.
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Questo articolo è uscito sul numero 1454 di Internazionale, a pagina 28. Compra questo numero | Abbonati