Only the animals è ambientato in una regione del Massiccio Centrale, in Francia, splendida e selvaggia. Specie d’inverno, deserta e silenziosa. La routine del contadino Joseph (Damien Bonnard), dell’assistente sociale Alice (Laure Calamy) e di suo marito Michel (Denis Ménochet) è spezzata dalla notizia della scomparsa di una donna, Évelyne (Valeria Bruni Tedeschi), la moglie borghese di un notabile della zona. Abitano in una lussuosa casa isolata. Li conoscono tutti, ma da lontano. Évelyne avrà un capitolo dedicato a lei, in flashback, come tutti gli altri personaggi del film. Li vedremo nei momenti che precedono la tragedia, ognuno protagonista di una storia intima che aggiunge un dettaglio all’enigma al centro della storia. C’è qualcosa di Chabrol nel modo caustico in cui Dominik Moll descrive la società di provincia e scopre, un po’ alla volta, cosa si nasconde dietro le apparenze. Fantasie, passioni, frustrazioni, ricatti e ingenuità a cui gli attori danno carne e verità.
Marie-Noëlle Tranchant, Le Figaro
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Questo articolo è uscito sul numero 1460 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati