Dopo quasi cinque anni di udienze e dibattimenti si è concluso il processo per l’incendio del club Colectiv di Bucarest dell’ottobre 2015, che portò alla morte di 65 ragazzi e ragazze. Altre 146 persone rimasero ferite. Come scrive Balkan Insight, la corte di appello di Bucarest ha stabilito che alle famiglie delle vittime andrà un risarcimento complessivo di 36 milioni di euro. Per la mancanza di controlli sui requisiti di sicurezza del locale sono state condannate otto persone, tra cui i proprietari del club e l’allora sindaco del quarto municipio della città, Cristian Popescu Piedone, che dovrà scontare quattro anni di carcere. La strage del club Colectiv ebbe immediate ripercussioni politiche, con le dimissioni del primo ministro socialdemocratico Victor Ponta, e portò alla luce il capillare sistema di corruzione che governava la sanità pubblica romena. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1461 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati