Il 24 maggio, mentre l’alta commissaria delle Nazioni Unite per i diritti umani Michelle Bachelet ( nella foto con il ministro degli esteri cinese Wang Yi ) arrivava in Cina per una visita di sei giorni che toccherà anche lo Xinjiang, un gruppo di testate giornalistiche internazionali ha pubblicato il materiale riservato della polizia cinese sui campi di detenzione e rieducazione degli uiguri. I cosiddetti “Xinjiang police files” – migliaia di foto, rapporti, conversazioni riservate della polizia dello Xinjiang – confermano il coinvolgimento delle autorità cinesi nel programma segreto di internamento di almeno un milione di appartenenti alla minoranza musulmana che vive nella regione autonoma. Il materiale, scrive la Bbc, fa chiarezza sulla natura e sull’estensione del programma, che Pechino continua a negare, sostenendo che si tratta di centri per la formazione professionale. Il materiale, che risale al 2018, è stato fatto avere ad Adrian Zenz, ricercatore che già in passato aveva raccolto prove dell’esistenza dei campi.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1462 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati