◆ Le Alpi stanno diventando più verdi, dice uno studio pubblicato su Science. I ricercatori hanno analizzato l’intero arco alpino grazie alle immagini scattate nel corso dei decenni dai satelliti Landsat 4, 5, 6, 7 e 8 della Nasa, scoprendo che il 77 per cento dell’area oltre la linea degli alberi è diventato più verde a causa dell’aumento della biomassa. Le immagini mostrano anche un limitato ritiro della copertura nevosa, pari a circa il 10 per cento. Le aree più colpite sono quelle tra le Alpi del nord francesi, la Svizzera, l’Austria e il settore alpino centrale italiano. Le fasce più esposte all’aumento della vegetazione sono quelle intorno ai 2.300 metri di altitudine, e alla perdita del manto nevoso quelle intorno ai tremila metri. La parte diventata marrone, senza neve né vegetazione, corrisponde a meno dell’1 per cento, un dato in controtendenza rispetto a quanto avviene nell’Artico e in Asia centrale, regioni in cui la crisi climatica sta trasformando rapidamente il paesaggio.
Non è facile fare previsioni per i prossimi anni, anche perché spesso mancano i dati. Questo studio, per esempio, valuta l’estensione della copertura nevosa, ma non il suo assottigliamento. Alcune conseguenze negative sono però già evidenti o prevedibili. Diminuirà la capacità delle Alpi di riflettere i raggi solari, aggravando la crisi climatica. Scompariranno gli habitat di molte specie. Le località turistiche risentiranno della mancanza di neve e più a valle si ridurrà la disponibilità di acqua.
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Questo articolo è uscito sul numero 1464 di Internazionale, a pagina 110. Compra questo numero | Abbonati