I fossili di ominide della specie Australopithecus africanus trovati nelle grotte di Sterkfontein, in Sudafrica, sono più antichi di quanto si pensava. In base alle ultime analisi, effettuate con un metodo di datazione che usa gli atomi di alluminio e berillio, potrebbero risalire a circa 3,5 milioni di anni fa. L’ominide sarebbe quindi un contemporaneo dell’Australopithecus afarensis, vissuto in Africa orientale. Secondo Pnas, la scoperta potrebbe modificare l’albero evolutivo umano. Nella foto: crani di Australopithecus africanus
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Questo articolo è uscito sul numero 1467 di Internazionale, a pagina 111. Compra questo numero | Abbonati