Dopo la fuga e le dimissioni del presidente Gotabaya Rajapaksa in seguito a grandi proteste di massa, il 20 luglio il parlamento srilanchese ha eletto dal capo dello stato Ranil Wickremesinghe, più volte primo ministro e già presidente ad interim. Nel paese ridotto in ginocchio dalla crisi economica, la fine del dominio dei fratelli Rajapaksa è stata accolta con gioia dai manifestanti, che però difficilmente saranno soddisfatti del nuovo leader. Lo United national party di Wickremesinghe, infatti, alle ultime elezioni aveva avuto pochissime preferenze. Poche ore prima del voto in parlamento, il quotidiano Sunday Morning avvertiva che l’eventuale elezione dell’ex primo ministro avrebbe potuto spingere il paese verso la guerra civile, data la mancanza di legittimazione popolare. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1470 di Internazionale, a pagina 32. Compra questo numero | Abbonati