Regno Unito

Nonostante il numero relativamente basso di contagi, con una media al di sotto dei diecimila casi al giorno, il Regno Unito si prepara ad affrontare la prossima ondata di covid-19. Il 16 agosto il paese è diventato il primo ad approvare un vaccino prodotto dalla Moderna che dovrebbe funzionare anche contro la variante omicron. Sono già stati consegnati nove milioni di dosi. Un altro vaccino bivalente sviluppato dalla Pfizer dovrebbe essere autorizzato a breve. I farmaci aggiornati saranno al centro della nuova campagna vaccinale del governo britannico, che a partire da settembre offrirà un richiamo a tutti i cittadini che hanno più di cinquant’anni, agli operatori sanitari e ai soggetti a rischio. In questo modo il ministero della salute spera di riuscire a limitare l’impennata di casi prevista per l’autunno, che potrebbe mandare in sovraccarico il sistema sanitario e compromettere gli sforzi per ridurre i tempi di attesa e smaltire le operazioni e le terapie rimandate negli ultimi due anni a causa della pandemia. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1474 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati