Il 15 agosto, dopo nove anni, si sono ritirati dal Mali gli ultimi soldati della missione francese Barkhane. I rapporti di Bamako con Parigi si sono deteriorati progressivamente dopo il colpo di stato in Mali nell’agosto 2020. Da mesi ormai, spiega Le Monde Afrique, la giunta maliana di Assimi Goita non conta più sulla Francia o sulle organizzazioni internazionali per la lotta contro il terrorismo, ma solo sulla Russia. Il 9 agosto in una cerimonia ufficiale, scrive The Continent, Bamako ha presentato sei nuovi aerei e un elicottero da combattimento inviati da Mosca.

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Questo articolo è uscito sul numero 1474 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati