Il governo estone ha deciso di sospendere la validità di cinquantamila visti già concessi ai cittadini russi, diventando il primo paese europeo ad accogliere la richiesta espressa dal presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, riferisce Euractiv. Riga ha avvertito che potrebbe chiudere del tutto la sua frontiera con la Russia, mentre la Finlandia ridurrà del 90 per cento la concessione di visti ai cittadini russi a partire dal 1 settembre. Dopo la chiusura dello spazio aereo europeo alle compagnie aeree russe in risposta all’invasione dell’Ucraina, i due paesi erano diventati la principale via d’ingresso per i russi nell’Unione europea. L’Estonia, che ospita una cospicua minoranza russa, ha anche deciso di rimuovere i monumenti di epoca sovietica dai luoghi pubblici “per non alimentare l’ostilità nella società”, a cominciare dal memoriale e dal cimitero della seconda guerra mondiale nella città di Narva ( nella foto ).
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Questo articolo è uscito sul numero 1474 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati