“Liz Truss (nella foto) arriva a Downing street in un momento difficile. Il prezzo del gas è in aumento, il paese ha di fronte una grande ondata di scioperi e la stagflazione è alle porte. Eppure Truss è arrivata al potere senza affrontare, o riconoscere, i problemi. E ha bollato come ‘declinisti’ i discorsi di chi crede che il paese sia in difficoltà. Se rimarrà cosi staccata dalla realtà, non durerà a lungo”. Così il Guardian commenta la nomina a premier della ministra dell’interno, che ha preso il posto del dimissionario Boris Johnson dopo aver sconfitto, nella votazione tra i militanti del Partito conservatore, l’ex ministro dell’economia Rishi Sunak. Anche secondo il conservatore Daily Telegraph Truss – esponente dell’ala destra dei tory – ha diverse sfide da affrontare subito, soprattutto il costo dell’energia e la crisi della sanità pubblica. “Il modo in cui gestirà quest’emergenze definirà il suo mandato. Per smentire i suoi detrattori, Truss dovrà mostrare la determinazione e la competenza che ha avuto nella corsa per la leadership del Partito conservatore”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1477 di Internazionale, a pagina 26. Compra questo numero | Abbonati