“L’Australia ha finalmente una legge sul cambiamento climatico che porta i suoi obiettivi ambientali in linea con quelli delle economie sviluppate”, scrive il Guardian. Il provvedimento, approvato dal governo laburista con il sostegno dei verdi, prevede una riduzione del 43 per cento delle emissioni di CO2 entro il 2030, per arrivare all’azzeramento entro il 2050. Stabilisce inoltre che il governo una volta all’anno riferisca alle camere sui progressi raggiunti. “Ma”, scrive The Conversation, “il piano prevede sussidi per le fonti rinnovabili senza tassare i combustibili fossili. Così viene meno il principio ‘chi inquina paga’, il più efficace secondo gli economisti”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1478 di Internazionale, a pagina 42. Compra questo numero | Abbonati