Le testate cinesi controllate dal governo hanno criticato la mobilitazione dei 300mila riservisti russi annunciata da Vladimir Putin il 21 settembre. “Si tratta di una svolta sorprendente”, secondo Asia Times. Alcuni articoli comparsi sulla stampa hanno affermato che l’impiego di nuovi combattenti non cambierà le sorti del conflitto, e che il morale dei soldati russi è basso a causa dei pasti scarsi e delle armi obsolete. Hu Xijin, ex caporedattore del Global Times, quotidiano controllato dal Partito comunista, ha condannato la minaccia atomica di Putin: “L’uso di armi nucleari tattiche garantirebbe alla Russia un vantaggio militare, ma metterebbe in pericolo la pace globale”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1480 di Internazionale, a pagina 42. Compra questo numero | Abbonati