L’opposizione, che negli ultimi dieci anni aveva boicottato il voto, ha ottenuto la maggioranza alle elezioni parlamentari che si sono tenute in Kuwait il 29 settembre. I suoi candidati, per lo più appartenenti a formazioni islamiste, hanno conquistato ventotto seggi su cinquanta. In parlamento entreranno anche due donne. In Kuwait i partiti non sono vietati ma neanche riconosciuti, e molti gruppi, tra cui quelli islamisti, agiscono come formazioni politiche. Asharq al Awsat spiega che gli ultimi due anni sono stati segnati da conflitti tra il parlamento e i vari governi in carica.
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Questo articolo è uscito sul numero 1481 di Internazionale, a pagina 36. Compra questo numero | Abbonati