Una fragile processione cerca di farsi strada in una valle scoscesa. La squadra è composta da tre cani; una donna, Ysé; e tre uomini, Gaspard, Solal e Vik. Insieme partono per scalare una montagna di cui nessuno ha mai visto la cima. Sfidando una tempesta, si dirigono verso il Reculoir, l’ultimo villaggio prima del confine del mondo. Padre Salomon, un predicatore esaltato, li sta aspettando lì. Con grande purezza formale, il primo romanzo del filosofo-camminatore Simon Parcot è immerso in un’atmosfera mistica e onirica. Un’affascinante ricerca metafisica posta sotto l’insegna del Monte analogo di René Daumal.
Claire Julliard, Le Nouvel Observateur
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Questo articolo è uscito sul numero 1487 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati