In un’intervista al Financial Times, il mediatore dell’Unione africana Olusegun Obasanjo ( nella foto ) ha dichiarato che la guerra nel nord dell’Etiopia potrebbe aver causato 600mila morti. Il bilancio è contestato da Daniel Bekele, capo della commissione per i diritti umani etiope, secondo cui le vittime in Tigrai sono state meno di centomila.
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Questo articolo è uscito sul numero 1495 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati