◆ Quest’immagine, scattata dal satellite Terra della Nasa, mostra le alluvioni lungo la costa nordoccidentale del Madagascar dopo il passaggio della tempesta tropicale Cheneso. La tempesta ha causato almeno 33 vittime, ma il bilancio potrebbe aumentare perché ci sono alcuni dispersi. Trentottomila persone sono state costrette a lasciare le loro case.
L’entità delle devastazioni è dipesa anche dalle caratteristiche della tempesta, che muovendosi lentamente ha stazionato a lungo sulla regione, aggravando gli allagamenti e le frane. Dopo essersi formata nell’oceano Indiano, aveva raggiunto la costa nordorientale del Madagascar il 19 gennaio. Poi si è indebolita andando verso l’interno e la parte nordoccidentale dell’isola, su cui si sono però abbattute piogge intense. Il 23 gennaio la tempesta si è spostata sul canale del Mozambico, rafforzandosi fino a diventare un ciclone e continuando a portare forti piogge lungo la costa.
Nell’immagine spiccano le acque alluvionali ricche di sedimenti che si riversano in mare. Il color ruggine dipende dall’abbondanza di ossidi di ferro nei terreni della zona.
Cheneso è stata la prima tempesta a colpire il Madagascar nella stagione ciclonica 2022-2023, che va da fine ottobre a maggio. L’anno scorso l’isola è stata raggiunta da varie tempeste devastanti tra gennaio e febbraio.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1498 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati