Si dice sempre che le persone che si arruolano nella legione straniera lo fanno per farsi dimenticare dal mondo. Ma Aleksei (Franz Rogowski), che viaggia dalla Bielorussia alla Francia per arruolarsi, è già un dimenticato della società, un orfano e un fantasma. Per esplorare il tema della presenza industriale e militare europea in Africa, Giacomo Abbruzzese ha scelto un’ottica sperimentale, onirica, e anche se il suo film non mantiene tutte le promesse, il regista ha sicuramente trovato una sua voce distintiva. E Disco boy crepita di idee.
Jonathan Romney, Screen International
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Questo articolo è uscito sul numero 1502 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati