Dopo un’intensa attività mentale il cervello sembra eliminare i prodotti di scarto delle cellule cerebrali grazie all’afflusso di liquido cerebrospinale. Lo smaltimento è gestito dal sistema glinfatico, che si attiva durante il sonno. Secondo un nuovo studio, però, potrebbe entrare in funzione anche da svegli. I ricercatori hanno chiesto a una ventina di volontari di osservare a lungo i movimenti di una scacchiera tremolante su un monitor. Scansionando l’attività cerebrale è emerso che quando lo schermo era acceso c’era un maggior flusso sanguigno; quando invece era spento, il flusso sanguigno diminuiva e quello del liquido cerebrospinale aumentava. L’esperimento dimostra che l’attività cerebrale regola il flusso del liquido cerebrospinale nel cervello, concludono gli autori su Plos Biology. Resta da capire se questo liquido spazzi effettivamente via i prodotti di scarto nei momenti di pausa.

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Questo articolo è uscito sul numero 1506 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati