Tutto va per il meglio a Deerfield, finché nell’emporio locale compare una macchina che per due dollari legge l’impronta della mano e rivela il potenziale inespresso di una persona, come per esempio “mago” o “pop star”. Con questa premessa si poteva pensare a una satira in stile Black mirror su cosa succede quando ci si mettono strane idee in testa, ma la serie non esprime tutto il suo potenziale. Rimane tuttavia una commedia piacevole – anche grazie a Chris O’Dowd nel ruolo di protagonista – che si chiede se si è più felici sapendo cosa si sarebbe potuto fare o se è meglio ignorarlo.
The Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 80. Compra questo numero | Abbonati