Il 18 aprile il parlamento europeo ha approvato tre elementi essenziali del green deal, scrive Euobserver: la riforma del sistema di scambio dei crediti di emissione; il meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (Cbam, un’imposta sui prodotti delle industrie più inquinanti provenienti da paesi extraeuropei); e il fondo sociale per il clima, che dovrebbe finanziare le misure di sostegno alle famiglie e alle aziende colpite dai rincari dovuti alla transizione energetica.

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Questo articolo è uscito sul numero 1508 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati