Il 24 aprile il ministero della difesa australiano ha pubblicato il suo documento più importante degli ultimi decenni: una revisione della posizione strategica di Canberra che, alla luce della crescita delle potenze asiatiche (in particolare la Cina), darà più importanza alle forze di mare su quelle di terra, scrive il Saturday Paper. In linea con queste raccomandazioni, il governo raddoppierà i finanziamenti per una nuova industria nazionale delle armi e concluderà prima del previsto l’acquisto di missili d’attacco di precisione a lungo raggio. Darà inoltre la priorità alle nuove armi cibernetiche e spaziali, alle mine sottomarine, ai droni armati e al rafforzamento delle basi aeree settentrionali.

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Questo articolo è uscito sul numero 1509 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati