L’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) ha sospeso l’invio di prodotti alimentari all’Etiopia dopo la scoperta di una serie di furti su vasta scala, rivela The New Humanitarian. La decisione dell’Usaid – principale donatrice di beni alimentari al paese africano – avrà ricadute su venti milioni di persone. Anche il Programma alimentare mondiale (Pam) delle Nazioni Unite ha preso una decisione simile, dopo la scoperta che gli aiuti erano dirottati e venduti al mercato, con la complicità delle autorità di almeno sette stati federali. Le rivelazioni hanno costretto il direttore del Pam in Etiopia, Claude Jibidar, a dimettersi. Nella foto, un deposito del Pam.
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Questo articolo è uscito sul numero 1516 di Internazionale, a pagina 40. Compra questo numero | Abbonati