Una nuova ricerca conferma che il sonno diurno fa bene al cervello. Analizzando i dati genetici, sanitari e relativi allo stile di vita di circa 400mila persone nel Regno Unito, è emersa una correlazione tra l’abitudine al sonno diurno e un maggior volume cerebrale, che corrisponde a 2,6-6,5 anni d’invecchiamento in meno. Il sonnellino compenserebbe infatti le carenze di riposo notturno, proteggendo il cervello dalla neurodegenerazione, scrive Sleep Health. Un rafforzamento delle capacità cerebrali era già stato rilevato da altri ricercatori. Alcune aziende – tra cuiGoogle, Nike, Ben & Jerry’s, Thrive e HuffPost – si sono già attrezzate con stanze per il sonnellino, scrive il Guardian. Garantire un po’ di riposo negli uffici servirebbe a migliorare il rendimento e l’umore dei lavoratori. Ma bisognerebbe prima eliminare i pregiudizi in base ai quali il sonnellino è considerato un sinonimo di pigrizia.
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati