Le osservazioni con il telescopio spaziale Ixpe a raggi x indicano che il grande buco nero al centro della Via Lattea, Sagittarius A*, si sarebbe risvegliato circa duecento anni fa dopo un periodo di riposo, per poi tornare quiescente. Questo fenomeno spiegherebbe perché oggi appare meno luminoso dei buchi neri di altre galassie, scrive Nature. La luminosità dipende infatti dall’attività del buco nero, cioè dalle radiazioni emesse durante l’assorbimento di materiali cosmici. Sagittarius A* ha una massa pari a milioni di volte quella del Sole ed è il buco nero più vicino alla Terra.
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Questo articolo è uscito sul numero 1518 di Internazionale, a pagina 103. Compra questo numero | Abbonati