Il primo romanzo di Alison Espach si apre, in modo brillante, con un cocktail party in un giardino folto di gigli tigrati, nel Connecticut dei primi anni novanta. Victor, un banchiere d’investimento, festeggia il suo cinquantesimo compleanno. La protagonista è sua figlia Emily, quattordicenne ribelle, che nonostante il suo tono arcigno è piena di ottimismo. Non passa molto tempo prima che Espach metta in moto gli eventi che smantelleranno la famiglia. Qualche settimana dopo la festa, la ragazza invita alcuni suoi amici del liceo a un pigiama party. All’alba, è l’unica a essere ancora sveglia. In piedi davanti alla finestra della cucina, bevendo un bicchiere d’acqua, osserva il vicino, il signor Resnick, che esce di casa e lega una corda a un albero. Con i polsi grondanti di sangue, si mette il cappio al collo. Presto i genitori di Emily divorzieranno. La signora Resnick, amante del padre, si scopre incinta. Il padre allora si trasferisce in una filiale di Praga della banca per cui lavora. Emily intesse una relazione con un giovane insegnante che durerà fino a quando lei andrà al college. In un certo senso, Questi adulti è un romanzo sull’adolescenza degli statunitensi benestanti, che può durare fino ai trent’anni.
Alex Kuczynski, The New York Times
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Questo articolo è uscito sul numero 1525 di Internazionale, a pagina 77. Compra questo numero | Abbonati