Messi in difficoltà dalla carenza di personale e dall’aumento dei salari, i ristoratori sudcoreani stanno ricorrendo ai camerieri robot, scrive il Financial Times. Nel 2022 nel paese asiatico ce n’erano circa cinquemila, il 67 per cento in più rispetto all’anno precedente. Secondo l’associazione dell’industria robotica sudcoreana, quest’anno sarà superata quota diecimila. Il problema è che la maggior parte di queste macchine (più del 70 per cento) proviene dalla Cina, che ha ancora un enorme vantaggio in termini di costi: un robot cameriere cinese costa tra i dieci milioni di won (6.900 euro) e i trenta milioni di won, il 20 per cento in meno di uno sudcoreano.
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Questo articolo è uscito sul numero 1527 di Internazionale, a pagina 101. Compra questo numero | Abbonati