In più occasioni Bradley Cooper ha negato che Maestro fosse una biografia di Leonard Bernstein. Il focus del film è il rapporto del musicista con la moglie Felicia, interpretata da Carey Mulligan, che si merita l’applauso più convinto. Con una straziante universalità è in grado di connettersi con tutti noi in un modo che non riesce a Cooper. Quest’ultimo compie una magnifica ricostruzione che però rimane tale. Cooper dimostra di essere un regista capace di proporre una visione genuina, anche se forse questo film gli è riuscito fino a un certo punto.
Bilge Ebiri, Vulture

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Questo articolo è uscito sul numero 1528 di Internazionale, a pagina 73. Compra questo numero | Abbonati