Il film si svolge sull’arco di alcuni decisivi mesi nel 1957, un anno di svolta nella vita e nella carriera di Enzo Ferrari. Gli affari vanno male, le corse peggio e, soprattutto, Enzo e sua moglie Laura hanno appena seppellito il figlio Dino. Tutto sembra girare in tondo, in un mondo quasi medioevale in cui sono tutti bloccati nel passato. Mentre l’unica via d’uscita è nel futuro, costi quello che costi. Il film restituisce l’idea di un un uomo che si sta trasformando nella figura quasi divina, raffinata e spietata che conosciamo. Adam Driver nei panni di Enzo Ferrari, tecnicamente imperfetto ma vivo, riesce nell’impossibile.
Bilge Ebiri, Vulture

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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 89. Compra questo numero | Abbonati