“Se la situazione in Russia non fosse così disastrosa, si potrebbe anche ridere dell’imbarazzante spettacolo che il Cremlino chiama ‘elezioni’”: così la Taz commenta le elezioni locali che si sono tenute il 10 settembre in più di trenta territori della Federazione Russa e inoltre nelle quattro regioni ucraine occupate e annesse da Mosca durante la guerra. Come racconta il quotidiano tedesco, “anche stavolta sono andate in scena le stesse frodi, cosa che solleva una domanda: perché? Con pochissime eccezioni, alle figure dell’opposizione non è stato permesso di partecipare al voto. Molti russi non sapevano neppure che si votasse, e ovviamente non avevano nessuna idea di chi fossero i candidati. Ma nulla di tutto ciò preoccupa il Cremlino: Russia Unita, il partito del presidente Putin, ha vinto e tutto è andato secondo i piani”.
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Questo articolo è uscito sul numero 1529 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati