◆ Circa 150 chilometri a nord di Perth, nell’ovest dell’Australia, ci sono delle depressioni circolari che in futuro potrebbero essere usate come fonte d’energia pulita. Questi bacini, chiamati fairy circles (cerchi delle fate), emettono infatti grandi quantità d’idrogeno, e ce ne sono di simili anche in altri paesi, dagli Stati Uniti al Brasile e alla Russia.
Quest’immagine, scattata dal satellite Landsat 9 della Nasa, mostra alcune depressioni circolari vicino alla cittadina di Moora, lungo la faglia di Darling, che si estende da nord a sud. Le depressioni hanno un diametro di alcune centinaia di metri, e la quantità di vegetazione e di acqua presente al loro interno varia nel tempo.
Nel 2021 un gruppo di ricercatori australiani ha confermato la presenza d’idrogeno nelle depressioni circolari, soprattutto lungo i bordi. L’idrogeno può svilupparsi naturalmente nel sottosuolo grazie a una serie di processi, tra cui alcune reazioni tra l’acqua e le rocce, e la rottura delle molecole d’acqua in seguito a radiolisi. Riguardo ai bacini a nord di Perth, i ricercatori ipotizzano che l’idrogeno provenga da una reazione tra l’acqua e le rocce ricche di ferro, mentre la faglia di Darling potrebbe contribuire a incanalarlo verso la superficie.
In Australia, come nel resto del mondo, negli ultimi anni è aumentato l’interesse per l’idrogeno come possibile alternativa a zero emissioni dei combustibili fossili. Attualmente però l’idrogeno è prodotto a partire da carburanti fossili o usando procedimenti che richiedono molta energia.–Lindsey Doermann (Nasa)
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Questo articolo è uscito sul numero 1530 di Internazionale, a pagina 105. Compra questo numero | Abbonati