Spunky!, uscito il 22 settembre, in teoria è l’album di debutto del trio indonesiano Grrrl Gang, ma sembra una reinvenzione per una band che ha passato gli ultimi anni a imitare i propri antenati indie pop. Ed è un album incisivo, tra dissonanza e melodia. Da quando si sono formati nel 2016, i Grrrl Gang hanno pubblicato solo una manciata di singoli ed ep. Sono emersi nel 2016 in mezzo a un’ondata di nuovi gruppi che suonavano indie rock e dream pop nel sudest asiatico. Si sono formati quando il bassista Akbar Rumandung e il chitarrista Edo Alventa hanno convinto Angeeta Sentana, diventata poi la leader della band, a unirsi al collettivo Terror Weekend di Yogyakarta, sull’isola di Giava, che organizzava spettacoli per le band in visita nella città. “Una notte, quando ero in macchina con Akbar, mi ha chiesto: ‘Ora che sei una matricola, a che tipo di attività partecipi?’”, racconta Sentana. “Gli ho detto che ero iscritta a questo programma universitario per band musicali, e lui mi ha detto: ‘Perché non crei il tuo gruppo?’. Alla fine ne abbiamo fondato uno insieme”. La laurea e il lavoro hanno anche reso un po’ più difficile per i Grrrl Gang suonare. “Crescere guardando Hannah Montana su Disney Channel ha stuzzicato il mio interesse da ragazzina”, afferma Sentana. “Mi piaceva l’idea di essere una ragazza normale di giorno e una rock star di notte. Sto vivendo quella vita in questo momento”.
Jude Noel,
Bandcamp daily
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Questo articolo è uscito sul numero 1532 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati