A due settimane dalle elezioni legislative, il leader del partito liberale Piattaforma civica, Donald Tusk, ha portato il 1 ottobre in piazza a Varsavia un milione di persone, una delle più grandi manifestazioni degli ultimi decenni in Polonia. Al corteo hanno partecipato le varie anime dell’opposizione – dalla sinistra di Lewica ai cattolici del Partito popolare – con l’obiettivo di mobilitare l’elettorato per battere la destra ultraconservatrice e nazionalista di Diritto e giustizia (Pis, al governo da otto anni) al voto del 15 ottobre. “I sondaggi confermano che la Polonia è spaccata in due”, scrive Rzeczpospolita, “e che il voto sarà deciso da una piccola percentuale di indecisi, i quali andranno alle urne solo se avranno fiducia nella vittoria. Per questo il corteo è stato importante. Ma ancora di più lo sarà coinvolgere le donne e chi vive nelle città più piccole. Saranno loro a decidere chi governerà la Polonia”. ◆
Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it
Questo articolo è uscito sul numero 1532 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati