Nel 2009 il Portogallo aveva introdotto generosi incentivi fiscali per attirare stranieri nel paese e di conseguenza aiutare l’economia nazionale. Il programma era destinato a chi era disposto a trascorrere in Portogallo almeno sei mesi all’anno per dieci anni. Dal 2024, scrive Die Tageszeitung, la misura non sarà più in vigore, perché “i conti non tornano: l’unico effetto delle agevolazioni è stato che ogni anno il governo registra perdite consistenti”. Secondo il ministro delle finanze, infatti, le agevolazioni concesse finora a 74mila persone sono costate ogni anno 1,6 miliardi di euro. In più, i prezzi degli immobili sono aumentati a un ritmo senza precedenti: la maggior parte degli stranieri, spiega il quotidiano tedesco, ha comprato appartamenti nella capitale Lisbona e nelle coste del sud. “Tra il 2012 e il 2021 i prezzi delle case in Portogallo sono aumentati del 78 per cento, più del doppio rispetto alla media registrata nel resto d’Europa. Solo nella prima metà del 2023, inoltre, gli affitti sono cresciuti dell’11 per cento”. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1534 di Internazionale, a pagina 108. Compra questo numero | Abbonati