“Il 9 novembre l’Istituto brasiliano di ricerche spaziali (Inpe) ha reso noto che la deforestazione in Amazzonia ha raggiunto il livello più basso degli ultimi cinque anni”, scrive Agência Brasil. Il tasso ufficiale di disboscamento è stato di 9.100 chilometri quadrati tra agosto del 2022 e luglio del 2023, una diminuzione del 22,1 per cento rispetto allo stesso periodo nei due anni precedenti. Si stima che il rallentamento abbia ridotto del 7,5 per cento le emissioni di gas serra del Brasile. “Dietro a questo risultato c’è una decisione politica. Cambiando questa realtà cambiamo l’immagine del nostro paese”, ha detto la ministra per l’ambiente Marina Silva. Ma il governo ha ammesso che il fenomeno climatico del Niño, che ha provocato una siccità senza precedenti, mette a rischio i progressi fatti finora.
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Questo articolo è uscito sul numero 1538 di Internazionale, a pagina 31. Compra questo numero | Abbonati