Woodside, Stati Uniti, 15 novembre 2023 (Brendan Smialowski, Afp/Getty)

L’incontro del 15 novembre tra il presidente cinese Xi Jinping e quello statunitense Joe Biden a margine della conferenza a San Francisco dell’Apec (Cooperazione economica nell’Asia-Pacifico) è durato più del previsto, segno forse che i rapporti tra le due potenze stanno leggermente migliorando dopo un periodo burrascoso segnato da una guerra commerciale e dall’incursione di un pallone spia cinese nei cieli statunitensi, scrive The Conversation. Al termine del faccia a faccia Xi Jinping ha detto che le porte tra i due paesi “non possono essere chiuse di nuovo”. Il vertice è stato fondamentale per il tentativo del presidente cinese di stabilizzare la situazione interna e ottenere più scambi con le imprese statunitensi in un momento difficile per l’economia del paese, alle prese con la disoccupazione giovanile e un calo delle esportazioni. Divergenze di fondo come quelle su Taiwan rimangono, ma nel complesso si sono fatti piccoli passi avanti per evitare il rischio di una guerra fredda. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1539 di Internazionale, a pagina 37. Compra questo numero | Abbonati