Nello stato di Plateau, nella Nigeria centrale, gli attacchi compiuti tra il 23 e il 25 dicembre contro una ventina di villaggi hanno causato più di 160 morti e costretto seimila persone ad abbandonare le loro case, scrive il quotidiano Daily Trust. Le aggressioni, attribuite alla comunità degli allevatori nomadi di etnia fulani, hanno colpito i coltivatori stanziali. Secondo la radio Deutsche Welle, le divisioni tra i due gruppi avevano già causato altre violenze nel 2023 e continuano a inasprirsi per via della competizione per la terra, delle strumentalizzazioni politiche e della disinformazione diffusa sui social netw o r k. Il governo ha promesso di “fare giustizia” ma la situazione sta assumendo i contorni di un’emergenza umanitaria.
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Questo articolo è uscito sul numero 1544 di Internazionale, a pagina 24. Compra questo numero | Abbonati