L’interesse dello scrittore australiano Gerald Murnane per le corse di cavalli si è acceso leggendo lo Sporting Globe nel 1946, l’anno delle 15 vittorie consecutive di Bernborough. Questo cavallo eccezionale diventa quasi il modello sul quale Murnane decide di organizzare (o non organizzare) la sua vita: tre mesi in un seminario cattolico, un lavoro impiegatizio alla Royal mint, la zecca reale, due anni alla facoltà di scienze dell’educazione e dieci anni di insegnamento a scuola, sempre cercando di scrivere (un romanzo, racconti e poesie). Vent’anni dopo lavora come docente universitario e nel suo ufficio ha un tabellone su cui ha attaccato tre immagini: Emily Brontë, Marcel Proust e il suo cavallo preferito. Le corse per Gerald Murnane sono un universo a sé. Se si potesse dedicare esclusivamente ai cavalli potrebbe fare a meno di avere una fidanzata o una moglie, nonostante sia stato felicemente sposato con Catherine per 45 anni. A parte sporadiche confessioni personali Qualcosa per il dolore offre osservazioni molto nitide su una gran quantità di personaggi.
Bernard Whimpress, The Newtown Reviewof Books
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Questo articolo è uscito sul numero 1545 di Internazionale, a pagina 94. Compra questo numero | Abbonati