◆ Nelle immagini satellitari il delta del Nilo di solito sembra un fiore verde che sboccia tra il color ocra del deserto circostante. Ma quando il satellite Terra della Nasa l’ha sorvolato la mattina del 7 gennaio 2024 il delta era coperto da uno strato di nuvole basse, che lo rendevano più simile a un batuffolo di cotone.
Il fertile suolo del delta permette di coltivare riso, mais e cotone. Ma in Egitto la terra scarseggia, e con la popolazione in aumento gli agricoltori devono competere con la crescita dei centri abitati.
Nel delta di solito la nebbia si forma in autunno e in inverno. Negli ultimi vent’anni l’aeroporto internazionale di Borg el Arab, vicino ad Alessandria, ha rilevato nebbia in circa il 10 per cento dei giorni nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, secondo i dati raccolti dai ricercatori dell’università Al Azhar del Cairo. Normalmente la nebbia invernale si forma la mattina e può durare diverse ore. Di solito questo succede quando i venti sono deboli, l’umidità relativa è alta e le temperature sono comprese tra i 10 e i 15 gradi.
La raccolta della nebbia non è ancora comune in Egitto, ma alcuni ricercatori hanno sperimentato questa tecnica ritenendo che possa essere utile in una regione povera d’acqua. Il metodo più comune prevede l’uso di una rete a maglie fini sospesa tra due pali, che cattura le gocce di acqua dolce quando la nebbia la attraversa.–Nasa
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Questo articolo è uscito sul numero 1546 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati