La Corea del Sud ha toccato un nuovo record negativo nel tasso di fecondità nel 2023, scrive Nikkei Asia. Secondo i dati pubblicati dall’agenzia nazionale di statistica, il numero medio di nascite durante l’età riproduttiva di una sudcoreana è sceso a 0,72, mentre nel 2022 era 0,78. Il tasso naturale di ricambio generazionale – che serve per mantenere stabile la popolazione di un paese – è pari a 2,1. Con pochi lavoratori rimasti a sostenere un numero crescente di anziani, la Corea del Sud rischia una crisi economica. La classe dirigente cerca da anni di invertire la tendenza ma finora le misure messe in atto per favorire le nascite hanno fallito. Anche in Giappone il numero delle nascite nel 2023 è stato il più basso di sempre, il 5,1 per cento in meno rispetto all’anno precedente, e a Taiwan il tasso di fecondità è in declino da più di dieci anni. In tutti e tre i paesi le nascite fuori del matrimonio sono rare e il tasso d’immigrazione è molto basso. ◆
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Questo articolo è uscito sul numero 1552 di Internazionale, a pagina 27. Compra questo numero | Abbonati