Il futuro futuro si svolge durante la rivoluzione francese. Celine è una figura laterale alla corte del delfino; a 19 anni è stata di recente maritata a Sasha, un ufficiale di 46 anni, spietato “fascista”. La ragazza è diventata anche il bersaglio di una serie di libelli anonimi con storielle pornografiche sul suo conto. All’inizio del romanzo i rivoltosi usano Celine come simbolo di tutta la corruzione dell’alta società francese mentre lei cerca di affrontare le conseguenze di questo ritratto così ingiusto tra le pressioni del marito sempre più rozzo e violento. Con le sue amiche Marta e Julia dà grandi feste sperando di attirare l’attenzione degli scrittori, così da poter controbattere ai libelli pornografici con una narrazione diversa. Quello di Thirlwell però non è un romanzo storico, la conversazione dei protagonisti ha un sapore e un andamento assolutamente contemporanei. La trama è intricata e piena di colpi di scena e la sua protagnista potrebbe essere una giovane di oggi impegnata come può a scavarsi uno spazio all’interno di una società violentemente patriarcale. Più il romanzo procede e sempre meno sembra preoccuparsi di essere storicamente accurato o realistico, tanto che Celine si ubriaca a una festa e si risveglia nell’anno 2251. Da lì parte una graziosa scena, quasi da cartone animato, in cui viene portata sulla Luna a bordo di una navicella spaziale. Il futuro futuro è un romanzo bizzarro e sfuggente ma ha una sua misteriosa bellezza.
Mark O’Connell, The Observer

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Questo articolo è uscito sul numero 1559 di Internazionale, a pagina 88. Compra questo numero | Abbonati