Una serie di sanzioni statunitensi contro le banche che finanziano lo scambio di beni con la Russia sta rendendo più difficile al Cremlino incassare e spendere soldi, scrive il Financial Times. Un ordine esecutivo firmato dal presidente Joe Biden nel 2023 ha spinto vari istituti di credito a rompere i rapporti con i clienti russi ed evitare le operazioni con una serie di valute. Nel primo trimestre del 2024, per esempio, le esportazioni turche in Russia si sono ridotte di un terzo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quelle verso la Russia e i paesi vicini (Kazakistan, Azerbaigian, Uzbekistan, Turkmenistan, Georgia) sono crollate del 40 per cento a 93 milioni di dollari.
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Questo articolo è uscito sul numero 1562 di Internazionale, a pagina 99. Compra questo numero | Abbonati