Tra il 14 e il 19 giugno si è svolto l’hajj, il pellegrinaggio annuale verso La Mecca, in Arabia Saudita, che secondo le autorità di Riyadh ha attirato circa 1,8 milioni di musulmani, di cui 1,6 milioni dall’estero. L’evento è stato segnato da un’ondata di caldo eccezionale, scrive Al Arab. Il 16 giugno sono stati registrati più di 2.700 casi di ipertermia ha affermato il ministero della salute saudita. Il servizio meteorologico nazionale ha precisato che il 17 giugno le temperature alla Mecca hanno raggiunto i 51,8 gradi. Secondo alcuni diplomatici arabi più di seicento persone sono morte a causa del caldo. La maggior parte delle vittime sono pellegrini egiziani, ma sono morti anche decine di giordani e indiani. ◆

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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 22. Compra questo numero | Abbonati