Bangkok, Thailandia (Peerapon Boonyakiat, SOPA images/Getty)

Il 18 giugno la Thailandia è diventata il primo paese del sudest asiatico a legalizzare i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Circa 130 senatori hanno votato a favore della legge (quattro hanno votato contro e 18 si sono astenuti), che sarà ora trasmessa al re Maha Vajiralongkorn per la promulgazione. La Thailandia è già nota per la sua vivace cultura lgbt+ e la sua tolleranza, che la rendono una meta turistica molto popolare, scrive il Bangkok Post. Il sostegno ai matrimoni tra persone dello stesso sesso ha unito l’opposizione progressista a gran parte del blocco conservatore, sostenuto dall’esercito e dal re. Dopo i Paesi Bassi, il primo stato a legalizzare i matrimoni omosessuali nel 2001, più di trenta paesi li hanno introdotti, ma solo due in Asia: Taiwan e Nepal.

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Questo articolo è uscito sul numero 1568 di Internazionale, a pagina 34. Compra questo numero | Abbonati