Uragani L’uragano Beryl ha investito diversi paesi della regione caraibica, provocando almeno sette vittime in Venezuela, a Grenada e a Saint Vincent e Grenadine. È stato il primo uragano a raggiungere la categoria 5, la più alta, prima della metà di luglio.

Cira/Noaa/Reuters/Contrasto

Vulcani Secondo uno studio pubblicato su Jgr Atmospheres l’eruzione del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Ha’apai (nella foto), avvenuta nel Pacifico meridionale nel gennaio 2022, ha proiettato in aria 150 milioni di tonnellate di vapore acqueo, gran parte delle quali sono ancora presenti nelle parti alte dell’atmosfera terrestre. La concentrazione di vapore acqueo potrebbe essere aumentata fino al 15 per cento nella stratosfera, la fascia di atmosfera compresa tra sei e cinquanta chilometri di altezza. A novembre del 2023 la concentrazione di vapore nella stratosfera era ancora superiore alla norma. Dato che il vapore è un gas serra, il fenomeno potrebbe aver intensificato il riscaldamento globale, contribuendo alle temperature da record degli ultimi mesi.

Piogge Le piogge monsoniche hanno provocato 14 vittime in Nepal, sei in India e due in Bangladesh. ◆In Svizzera cinque persone sono morte nelle frane e nelle alluvioni provocate dalle forti precipitazioni. ◆Intense piogge hanno colpito diversi paesi dell’America Centrale, uccidendo almeno quattro persone in Nicaragua.

Terremoti Una scossa di magnitudo 7,2 ha colpito la costa del Perù, provocando il ferimento di otto persone. Un altro sisma di magnitudo 4,2 ha colpito la capitale dell’Ecuador, Quito, senza provocare vittime né danni significativi.

Vulcani Le autorità indonesiane hanno proibito l’accesso al vulcano Lewotobi, sull’isola di Flores, a causa di una nuova eruzione.

Incendi Nei primi sei mesi del 2024 nell’Amazzonia brasiliana sono stati registrati 13.489 incendi, il dato peggiore degli ultimi vent’anni. ◆ In Grecia vasti incendi sono scoppiati vicino ad Atene (nella foto) e sulle isole di Chio e Kos. Il governo ha avvertito che questa estate il rischio d’incendi sarà particolarmente elevato a causa della siccità dei mesi scorsi.

Giorgos Moutafis, Reuters/Contrasto

Ghiacciai Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications lo scioglimento dei ghiacciai del campo di ghiaccio Juneau, nel sud dell’Alaska, potrebbe diventare irreversibile prima del previsto. Tra il 2010 e il 2020 il ritmo dello scioglimento è raddoppiato rispetto ai trent’anni precedenti.

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Questo articolo è uscito sul numero 1570 di Internazionale, a pagina 96. Compra questo numero | Abbonati