Gli elettori delle zone controllate da Damasco sono andati ai seggi il 15 luglio per rinnovare il parlamento. Sono le quarte elezioni in Siria dal 2011, quando scoppiò la rivoluzione poi degenerata in una guerra civile. La vittoria del partito Baath del presidente Bashar al Assad è scontata. Enab Baladi ricorda che gli abitanti della provincia meridionale di Al Suwayda, dove da un anno si svolgono proteste contro il governo, hanno invitato a boicottare il voto, chiedendo un vero cambiamento politico e la fine del regime.
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Questo articolo è uscito sul numero 1572 di Internazionale, a pagina 30. Compra questo numero | Abbonati