Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj (Roman Pilipey, Afp/Getty)

Il 22 luglio l’Ucraina ha raggiunto un accordo di massima con alcuni dei suoi creditori privati per rinegoziare un pacchetto di prestiti che vale più di venti miliardi di dollari. Negli ultimi due anni, spiega Bloomberg, il debito pubblico del paese ha raggiunto tassi d’interesse record. In base all’intesa, che riguarda il 25 per cento dell’ammontare dovuto, i possessori dei titoli di stato ucraini subiranno perdite pari al 37 per cento del valore nominale del credito, rinunciando a circa 8,6 miliardi. Nei prossimi tre anni, grazie a una combinazione di rimborsi più bassi e scadenze prolungate, l’Ucraina risparmierà per 11,4 miliardi. Perché sia valido in via definitiva, l’accordo va approvato da almeno due terzi dei creditori. ◆

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it

Questo articolo è uscito sul numero 1573 di Internazionale, a pagina 92. Compra questo numero | Abbonati